Il borgo Medievale

Disteso da sud-est a nord-ovest lungo il crinale di un colle, Mombaroccio (20 km da Pesaro) si presenta interamente circondato da robuste mura a protezione dell’antico castello.

Fu fondato nel XIII secolo e dipese strettamente dalla città di Pesaro fino al 1543.

Caratteristica è la maestosa Porta Maggiore che rappresenta l’emblema del borgo, racchiusa tra due torrioni di forma cilindrica.

MCS Mobili attorno

La successione delle casate

In origine la città fu governata dai Malatesta, sotto i quali si definirono gli assetti urbanistici.

Ad essi seguirono gli Sforza, i quali implementarono nuove strategie d’offesa e di difesa attraverso nuovi interventi di fortificazione.

Più tardi venne attuata la decisione ducale (da parte dei Della Rovere) di liberare questa comunità dalla sofferta dipendenza provinciale, subinfeudandola al signor Ranieri, dei marchesi Del Monte.

MCS Mobili attorno

Società all'avanguardia

Mombaroccio fu un modello di società avanzata, soprattutto sotto la guida dei Marchesi del Monte chiamati dagli Sforza, in particolare con Guidubaldo (figlio del Conte Ranieri), collaboratore di Galileo Galilei e compagno di studio di Torquato Tasso.

Nel Palazzo che gli appartenne si trova un laboratorio che ripropone alcuni esperimenti da lui eseguiti insieme a Galileo.

MCS Mobili attorno

Luoghi celebri nelle vicinanze

Nelle vicinanze di Mombaroccio si erge il convento francescano duecentesco del “Beato Sante”.
All’interno è conservato il Museo dedicato a Giansante Brancorsini, rampollo di una nobile famiglia che, dopo un fatto di sangue, era giunto al convento per diventare francescano.
Nel corso del tempo il convento subì la soppressione napoleonica e quella sabauda, soltanto più tardi i frati poterono tornarvi per farne un importante centro di attività religiosa e sociale.

Durante la II Guerra Mondiale vi trovarono rifugio circa trecento persone, tra cui moltissimi ebrei sfuggiti alle deportazioni naziste.
Dall’interno del chiostro si accede nell’aula della Pinacoteca-Museo, dove sono conservati autentici capolavori di cultura e provenienza diversa.

MCS Mobili attorno
MCS Mobili attorno

Impegno sul territorio

La zona più popolosa di Mombaroccio, Villagrande, vede la presenza di una vasta zona industriale.
In quest’ area si inserisce MCS MOBILI con tre stabilimenti coperti, i quali sommati alla superficie esterna, raggiungono un totale di 90.000 mq.

L’azienda opera sul territorio da ben 27 anni e costituisce un punto cardine del meraviglioso comune. Diverse negli anni sono state le iniziative proposte volte a valorizzare il borgo, creando sinergia tra settore privato e pubblico, tenendo alto il nome di Mombaroccio nelle Marche ed in Italia.
Ad oggi MCS MOBILI vuole avvicinarsi ancor più al borgo Mombaroccese promuovendo progetti propri, avviando campagne di branding e provando a sensibilizzare i cittadini Pesaresi alla bellezza di questo territorio.
Tutto questo sarà possibile grazie ad una giovanile ed attenta amministrazione comunale, vicina alle industrie ed ai cittadini al contempo.

MCS Mobili attorno